BIM per le infrastrutture: le novità software 2025

La progettazione BIM per le infrastrutture sta vivendo in Italia un momento felice, grazie anche al PNRR ed all’avvicinarsi della scadenza del primo gennaio 2025.

Non per niente, il nuovo Codice degli Appalti, o meglio dei Contratti, in vigore dal 1^ luglio 2023, dedica ampio spazio al BIM, soprattutto nell’allegato I.7 ed I.9.

Bene, nei primi giorni di aprile sono state rilasciate le nuove versioni 2025 degli applicativi BIM di Autodesk per le infrastrutture: Civil 3D, InfraWorks, Recap Pro.

(Se ti interessa Civil 3D, ecco il primo corso che ho registrato. Primo, nel senso che ne seguiranno altri…)

Vale la pena, quindi , capire in che direzione sta andando la tecnologia…

Cominciamo, naturalmente, con Civil 3D, la colonna portante della soluzione BIM per le infrastrutture.

E con una bella novità GIS.

Le mappe ESRI in Civil 3D! Ecco la mappa strade

Una novità molto interessante della versione 2025 riguarda le funzionalità GIS-

L’aggiunta della Mappe di ESRI ed il miglioramento nella definizione dei sistemi di coordinate.

Per i dettagli puoi leggere qui il mio articolo dove ho anticipato le novità GIS in Civil 3D 2025.

Ed ecco il video che riepiloga le principali novità di Civil 3D 2025:

Dal punto di vista BIM, la grande novità sta nella possibilità di definire molto più facilmente un Modellatore stradale con più di una baseline.

Anche l’interfaccia utente è stata notevolmente aggiornata per facilitare questo aggiornamento che fa risparmiare tempo.

Inoltre, Autodesk ha continuato a lavorare sul miglioramento delle prestazioni, visto che spesso i progetti di infrastrutture richiedono di lavorare con file di grandi dimensioni.

Ora è più veloce la rigenerazione di modellatori e di reti di condotte.

Anche per quanto riguarda le superfici le prestazioni sono migliorate grazie ad una diversa gestione del file di supporto MMS, che evita il suo salvataggio ogni volta che il file Dwg della superficie viene aperto e chiuso, se la superficie non è stata modificata.

Trovi tutti i dettagli delle novità di Civil 3D 2025 nell’help in italiano qui

Per quanto riguarda il mio preferito, Autodesk InfraWorks.

La versione 2025 ha fatto grandi passi in avanti per quanto riguarda i tunnel.

Infatti, già dalla versione precedente erano stati introdotti i componenti parametrici dettagliati dell’anello, posizionati automaticamente per seguire con precisione il tracciato senza spazi o sovrapposizioni.

Ora, finalmente, è possibile realizzare i portali parametrici dei tunnel, come puoi vedere nell’immagine qui sopra.

Inoltre, è disponibile la famiglia di Revit per i componenti dell’anello. Questo migliora l’interoperabilità tra InfraWorks e Revit.

I progettisti potranno nascondere gli strati del terreno con un solo clic invece che uno alla volta.

Infine, ci sono miglioramenti nella collaborazione in Autodesk Docs e con Autodesk Structural Bridge Design.

Trovi tutti i dettagli delle novità di InfraWorks 2025 qui nell’help in italiano

Ed infine, eccoci a Recap Pro 2025: qui sotto, il video che presenta le novità.

Proseguono i miglioramenti nelle funzionalità Scan2Design, che permettono di ottenere oggetti vettoriali dalle nuvole di punti.

In passato, l’estrazione dalle nuvole di punti di elementi 3D come ad esempio una rampa di un marciapiede, era un esercizio manuale che richiedeva molto tempo.

Ora le caratteristiche lineari possono essere estratte automaticamente utilizzando un modello, con una precisione di circa il 95%.

È poi possibile importare queste geometrie estratte in altri strumenti, come Civil 3D, InfraWorks e Revit.

Un’altra nuova funzionalità di Recap Pro include la possibilità di importare dati di scansione a colori dalle scansioni premium di Faro Focus.

Trovi tutti i dettagli delle novità di Recap Pro 2025 qui nell’help in italiano

Bene, se ti interessano le novità delle versioni precedenti, ti posso consigliare di leggere:

Buon aggiornamento!
Giovanni Perego detto GimmiGIS

Guarda il Webinar ASSOBIM su BIM e Intelligenza Artificiale

Il 4 aprile ho tenuto un nuovo webinar online di ASSOBIM, o meglio un ThinkBIM Talk.

Ho voluto condividere il lavoro di approfondimento su BIM e Intelligenza Artificiale, iniziato da alcuni mesi, che è già sfociato in alcuni articoli in questo Blog.

Trovi questi articoli facilmente, grazie al nuovo menu del blog BIM e AI”.

Inoltre, ho introdotto il Webinar con una breve storia della progettazione Green BIM.

Bene, sono lieto di informarti che il webinar ASSOBIM è già disponibile su YouTube, nel canale di One Team:

L’agenda del Webinar è stata la seguente:

  • La progettazione Green BIM
  • AI e tecnologie innovative
  • AI negli applicativi BIM
  • Roadmap: prospettive future

Buona visione!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS

Novità GIS di Civil 3D 2025: mappe ESRI e nuova impostazione sistemi di coordinate

Bene, appena installato il nuovo Autodesk Civil 3D 2025, ho voluto sperimentare subito le nuove funzionalità GIS.

Sono due e sono molto interessanti.

La prima novità è la disponibilità delle mappe ESRI.

Ora è possibile scegliere tra cinque nuovi stili di mappa di base Esri: 

  • Esri OpenStreetMap 
  • Esri Immagini 
  • Esri Strade 
  • Esri Grigio chiaro 
  • Esri Grigio scuro

Così come in passato potevi richiamare le immagini di Bing, in tre diverse modalità, Aerea, Stradale e Ibrida.

Naturalmente, per poter richiamare le mappe, il tuo progetto deve avere un sistema di coordinate assegnato, e deve essere posizionato correttamente all’interno di esso.

Ad esempio, per posizionarti su di un qualunque comune italiano, puoi usare i confini amministrativi ISTAT che trovi qui. Sono dati Open, li puoi usare tranquillamente.

La seconda novità riguarda i sistemi di coordinate.

Grazie al nuovo comando GEOCSASSIGN

Grazie a questo comando, puoi assegnare sia il sistema di coordinate piano che quello di quota altimetrica.

Maggiori informazioni nell’help di Civil 3D in italiano qui.

Buona sperimentazione delle novità!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS

4° appuntamento online del Gruppo utenti italiani di Autodesk per Infrastrutture 

Da qualche tempo, è nato il GII, il Gruppo utenti Italiani per le Infrastrutture, coordinato dall’ottimo Salvatore Macrì’, Technical Sales Specialist presso Autodesk.

Ti invito al suo quarto appuntamento online, il 22 aprile alle ore 10.00, dove avrai occasione di seguire due interventi molto interessanti:

  • Progettazione di un bacino per la mitigazione del rischio idraulico, a cura dell’ing. Lorenzo Serafini di Abacus.
  • Progettare parchi eolici e solari con InfraWorks e Civil 3D, a cura dell’ing. Salvatore Macrì di Autodesk.

Buona partecipazione!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS

Rilasciato Autodesk Civil 3D 2025: le novità

Pochi giorni fa è stata rilasciata la nuova versione 2025 di Autodesk Civil 3D, la colonna portante del BIM per le infrastrutture.

Molto interessante, una nuova integrazione con ESRI.
Ora, oltre che le ortofoto di Bing, puoi visualizzare le mappe di ESRI!
Te ne parlerò presto, appena riesco a provare.

Ecco il video ufficiale, pubblicato nel canale YouTube Autodesk Transportation Infrastructure:

Inoltre, pubblico questo video dell’ottimo Simon Noyola che presenta le novità, in attesa di tornare a parlartene con maggiori dettagli…

Buona visione!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS

One Team BIM Conference a Milano il 9 aprile con Italferr, MM, AqA, ASSOBIM e molti altri

Ancora pochi giorni per l’iscrizione gratuita:

Martedì 9 aprile 2024 torna a Milano la One Team BIM Conference, dalle 9.00 alle 14.00 presso la sede di Assimpredil Ance in Via S. Maurilio 21 a Milano.

E’ già disponibile l’agenda, con la partecipazione di Italferr, MM, AqA, Guamari, ASSOBIM. OICE, COIMA REM, Carron, Sistemi Urbani, CREW (FS Polo Urbano), Ordine degli Ingegneri di Milano, Amplia Infrastructures, Politecnica, oltre naturalmente a noi di One Team.

Ci sarò anch’io, e volentieri seguirò questi interventi:

9.00 | Accredito e welcome coffee

9.30 | Andrea Perego, One Team
           Benvenuto e inizio lavori

9.45| Riccardo Perego, One Team
           I problemi sul tappeto: criteri premiali, nuove norme e sostenibilità

10.00 | Cinzia Gatto, Italferr
            Gestione Informativa Digitale della Costruzioni: Information Management ed Evoluzione Normativa

10.15 | Nicola Ravanini e Giovanni D’Amato, AqA srl SB
              Il BIM e il ciclo idrico integrato: l’esperienza di AqA

10.30 | Daniele Boni, Marta TadiottoOne Team
              Approcci digitali per la sostenibilità e resilienza nel ciclo di vita delle infrastrutture

10.45 | Break

11.00 | Elisa CastagnaCarron
              La gestione del dato nel passaggio dalla fase di progettazione definitiva/esecutiva a quella costruttiva

11.15 | Manuele CassanoOne Team
              Model & Code Checking: automatizzare il processo di controllo dei modelli BIM 

11.30 | Prima Tavola Rotonda
              Moderatore: Aldo Norsa, Guamari
              Riccardo Perego, ASSOBIM

              Francesca Federzoni, OICE

              Carlotta PenatiOrdine degli Ingegneri di Milano

11.50 | Seconda Tavola Rotonda
              Moderatori: Riccardo PeregoOne Team e Aldo Norsa, Guamari
              Marco Cremonesi, CREW (FS Polo Urbano)

              Francesca Federzoni, Politecnica

              Modestino Ferraro, FS Sistemi Urbani

              Franco Gerbino, COIMA REM

              Samuele Airaghi, Amplia Infrastructures

    Paola TravaniniMM

12.40 | Q&A

13.30 | Light lunch & networking

Ti aspettiamo!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS

BIM per le infrastrutture e Intelligenza Artificiale: Webinar ASSOBIM il 4 aprile

Eccomi ad un nuovo appuntamento con i webinar online di ASSOBIM, chiamati ThinkBIM Talk.

Ho voluto condividere il lavoro di approfondimento iniziato dall’inizio di quest’anno, che è già sfociato in alcuni articoli in questo Blog, su BIM ed Intelligenza Artificiale.

Ti aspetto giovedì 4 aprile alle 17.00, per:

Progettazione green BIM per le infrastrutture e Intelligenza Artificiale.

Come avrai notato, da qualche tempo l’Intelligenza artificiale è al centro della discussione sulle nuove tecnologie.

Ma diciamocelo: c’è molto marketing in questa discussione.

Infatti, molte delle tecnologie che in modo semplicistico vengono raccolte tutte sotto lo stesso cappello di Intelligenza Artificiale, vengono utilizzate già da tempo.

E questo avviene anche nella progettazione BIM e nella predisposizione per la sostenibilità delle opere.

Ma forse non ce ne eravamo accorti…

Ad esempio, Generative Design ma anche Machine Learning e Computer Vision hanno già applicazioni disponibili nei software di authoring BIM come Autodesk Revit, Forma, Civil 3D e Recap Pro.

Durante il Webinar, ti presenterò una rassegna di queste tecnologie già disponibili, a cui seguirà uno sguardo sui vantaggi per il BIM per le infrastrutture e per la sostenibilità, e sulle possibili evoluzioni future.

Ti aspetto il 4 aprile: puoi iscriverti gratuitamente con un clic qui


Ci vediamo il 4 aprile!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS

Nuova guida gratuita alle norme BIM: grazie UNI!

Pochi giorni fa UNI ha rilasciato una guida gratuita molto interessante alle norme BIM, intitolata:

Guida alle norme per le costruzioni digitali

Significativo il sottotitolo: la parte 0 della UNI 11337.

Ma attenzione: non si tratta di una vera e propria norma, altrimenti sarebbe disponibile solo a pagamento sullo stesso sito UNI. Si tratta di una guida alle norme, comprese quelle ISO, che riguardano il mondo delle costruzioni digitali.

La guida quindi è per tutti, che siano Stazioni Appaltanti, progettisti o imprese, che devono affrontare la sfida della digitalizzazione delle costruzioni, per gli amici BIM.

A questo proposito vele la pena di leggere quanto scrive l’architetto Alberto Pavan, che da molti anni coordina i gruppi di lavoro sulla norma UNI 11337, la principale norma BIM in Italia:

È stata pubblicata la parte 0 della UNI 11337.
È gratuita come le PAS (UK ex 1192 ad esempio) perché come le PAS non è una norma.
Le norme (anche in UK: vedi BS 1192-1) non sono gratuite in nessuna parte del mondo, perché soggette a copyright dell’Ente normatore. Regola internazionale ISO. Non è una norma perché illustra il quadro normativo attuale. Visto il “quadro” chi vuole può acquistare ciò che gli interessa o gli serve, o fare anche senza. Nessun obbligo. Chi lavora alla stesura delle norme non percepisce nulla, nemmeno un rimborso spese. Gli introiti vanno all’Ente normatore per i dipendenti e per non incidere interamente sui costi generali dello stato.

Si tratta invece di una guida introduttiva, davvero molto utile e ben fatta,

Storia evolutiva della normazione

La guida è divisa in tre sezioni:

  • Parte 1: viene descritto cosa si intende per BIM e gestione digitale delle costruzioni, quale vantaggio potrebbe derivare da questo percorso di innovazione, chi c’è dietro al lavoro normativo e come riconoscere le norme che ricadono ai sensi del regolamento europeo.
  • Parte 2: viene fornito l’approfondimento alle principali norme sul BIM in particolare la serie UNI 11337 e la serie UNI EN ISO 19650. Nel testo è presente una mappa concettuale sul pacchetto normativo e ciascuna norma è descritta secondo i parametri di scopo, a cosa serve, quando usarla e chi la dovrebbe usare.
  • Parte 3: nella parte finale, la guida si conclude con un glossario dei termini e definizioni sul BIM, compresi gli acronimi e la relativa traduzione inglese.

Clic qui per scaricare la Guida alle norme per le costruzioni digitali

Infine, sono lieto di farti notare che tra i partecipanti alla sottocommissione UNI/CT 033/SC 05 “BIM e gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni”, che ha redatto la norma UNI 11337 e la sta aggiornando, da sempre appare anche One Team.

Importante: è in arrivo una nuova sezione della norma, dedicata al BIM per le infrastrutture come ti ho annunciato qui, non mancherò di informarti!

Bene, grazie UNI per questo nuovo strumento, che sono sicuro sarà molto utile.

Alla prossima!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS

Porta il territorio 3D in Autodesk Revit

Modello di Milano intorno allo svincolo della tangenziale di Palmanova in Autodesk Forma

In questo Blog ho esplorato spesso l’uso di dati GIS Open all’interno dei software BIM per le infrastrutture, in particolare Autodesk Civil 3D ed Autodesk InfraWorks.

Bene, cosa ne dici di poter utilizzare dati GIS Open all’interno di Autodesk Revit?

Ora puoi farlo, grazie alla nuova applicazione Cloud che ti avevo annunciato qui: Autodesk Forma.

Clic sull’immagine per approfondire

E’ disponibile all’interno della AEC Collection, oppure lo puoi provare per 30 giorni in versione di prova qui.

Già noto come Spacemaker, e rilasciato con questo nuovo nome meno di un anno fa, Forma sta crescendo molto rapidamente: infatti, non deve aspettare il rilascio di nuove versioni, perchè è un’applicazione completamente Cloud.

Bene, è molto semplice: come puoi vedere dalle immagini di questo articolo, Forma ti permette di scegliere un indirizzo, e poi creare nel suo intorno un modello del territorio utilizzando dati GIS Open

Ed i modelli di Forma possono essere esportati facilmente in Autodesk Revit: basta installare l’add-in.

Basta premere il tasto destro del mouse sui tre punti di fianco a Proposal per esportare il modello in Autodesk Revit

In particolare i dati Open disponibili grazie ad “ordini” virtuali e gratuiti sono:

  • EU-DEM, un modello digitale di superficie (DSM) dei paesi membri dell’Unione Europea. Si tratta di un prodotto ibrido basato sui dati SRTM e ASTER GDEM (qui trovi il mio articolo sui dati ASTER), fusi con un approccio di media ponderata.
  • Dati sulle strade da Open Street Map, un database geografico aperto e gratuito aggiornato e gestito da una comunità di volontari tramite una collaborazione aperta.
  • Dati sugli edifici da Open Street Map, un database geografico aperto e gratuito aggiornato e gestito da una comunità di volontari tramite una collaborazione aperta. Altezza stimata dell’edificio in metri, calcolata a 3 metri per livello se non sono presenti dati sull’altezza, presupponendo almeno 1 livello per edificio.

NB: ti avevo scritto a proposito di OpenStreetMap qui.

Per capire meglio come esportare il modello di Forma in Revit guarda questo video:

Per dirla tutta, qualcuno può aver seguito una procedura simile a quella che ti ho illustrato in questo articolo grazie ad Autodesk Formit. Ma quest’ultimo è ormai destinato ad entrare in “Maintenance mode“, il che significa che non verrà più aggiornato. Mi sembra evidente che Forma è destinato a sostituirlo egregiamente!

Clic sull’immagine per approfondire

Buon lavoro con Autodesk Forma, Revit, ed i dati GIS Open!
Giovanni Perego

BIM per il ciclo integrato dell’acqua ed Intelligenza Artificiale

Riprendo volentieri il tema delle potenziali applicazioni dell’Intelligenza Artificiale per la progettazione BIM.

Questo è il quarto articolo su questo tema: se ti interessa, puoi leggere anche:

Bene, oggi tratterò in particolare di progettazione BIM per il ciclo integrato dell’acqua, un settore in cui Autodesk da qualche tempo sta proponendo una soluzione molto avanzata, acquisita nel 2021 da Innovyze e sempre più integrata con le altre soluzioni come Civil 3D.

Se vuoi saperne di più su questa nuova soluzione, puoi guardare qui il mio Webinar registrato di ottobre 2023. Soprattutto la seconda parte.

Per parlarti di progettazione BIM per il ciclo integrato dell’acqua ed Intelligenza Artificiale, utilizzerò i materiali dal nuovo Blog in lingua inglese One Water Blog, che ho scoperto, con piacere, da poco.

Un primo approfondimento riguarda InfoDrainage, uno dei moduli della nuova soluzione Autodesk per il ciclo dell’acqua che contiene lo strumento Machine Learning Deluge, che fornisce la migliore risposta al posizionamento degli strumenti di controllo delle acque piovane, come le vasche di laminazione.

Qui sotto un breve video di presentazione:

Grazie a questa tecnologia, si ottengono diversi vantaggi:

  • Analisi del sito più rapida: lo strumento ML Deluge di InfoDrainage è in grado di analizzare e prevedere canalizzazioni e ristagni, consentendo un processo decisionale più informato nel processo di progettazione del drenaggio.
  • Scalabilità: lo strumento gestisce in modo efficiente diverse scale di progetto, dal piccolo residenziale al grande commerciale.
  • Stabilità del modello migliorata: gli algoritmi di apprendimento automatico non sono vulnerabili alle instabilità della modellazione idraulica poiché non vengono risolte equazioni per stabilire dove si trova l’acqua. ML Deluge si basa su modelli di individuazione che permettono un processo stabile, che garantisce agli utenti di individuare il miglior posizionamento possibile per gli strumenti di controllo delle acque piovane (SWC).
  • Progettazione iterativa: lo strumento consente modifiche iterative, interattive e in tempo reale, incoraggiando gli utenti a apportare modifiche, ottenere un feedback immediato sulla mappa delle inondazioni, comprendere l’impatto e implementare miglioramenti alla progettazione.

Un secondo approfondimento riguarda la calibrazione dei modelli idrologici che utilizziamo per simulare il comportamento dell’acqua nelle reti di fognature e di drenaggio dell’acqua.

Si tratta di un compito molto difficile, come illustrato dall’immagine sottostante, perchè è molto difficile definire tutte le fonti

L’uso di modelli di Intelligenza Artificiale, nella sua versione di Machine Learning e/o Deep Learning, permette di ridurre notevolmente il costo della calibrazione dei modelli idrologici per le reti di fognature e di drenaggio dell’acqua.

Nel video sottostante, Mel Meng di Autodesk Canada ci mostra in che modo possiamo “addestrare” i modelli grazie ad una notevole mole di dati.

E qui mi fermo e lascio la parola agli ingegneri idraulici. 🙂

Bene, come puoi vedere le prime applicazioni di Intelligenza Artificiale sono arrivate anche nel campo del ciclo integrato dell’acqua.

Alla prossima!
Giovanni Perego