Eccomi a raccontarti di un’altra novità di agosto.
E’ del 5 agosto, infatti, il Decreto Ministeriale n. 279 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).
Questo Decreto prevede l’entrata in vigore obbligatoria, dal 21 dicembre, dei CAM, i Criteri Ambientali Minimi, per la progettazione e l’esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali.
Grazie ai CAM, si stabiliscono linee guida rigorose per le stazioni appaltanti, all’avanguardia in Europa e nel mondo nel settore delle costruzioni sostenibili.
I Criteri Ambientali Minimi, infatti, guidano alla minimizzazione dell’impatto ambientale durante tutte le fasi di progettazione e realizzazione delle infrastrutture, e sottolineano fortemente la necessità di applicare le precauzioni ambientali fin dalle prime fasi di ogni progetto.
I CAM sono guidati dagli orientamenti più recenti dell’Unione Europea, come il piano d’azione per l’economia circolare e quindi utilizzano pienamente il nuovo concetto di Life Cycle Assessment (LCA).
LCA permette di quantificare l’impatto ambientale dei prodotti utilizzati nell’infrastruttura stradale lungo tutto il loro ciclo di vita, dalla produzione, all’utilizzo, fino allo smaltimento.
Inoltre, viene richiesto di integrare nei progetti stradali considerazioni di sostenibilità che comprendano l’analisi di impatto ambientale in base ai criteri tecnici definiti dalla tassonomia dell’Unione Europea per le attività sostenibili, in base al Regolamento UE 2020/852.
Da notare che i CAM richiedono alle Stazioni Appaltanti di considerare attentamente anche gli aspetti non finanziari di un progetto, noti come ESG (Environmental, Social and Governance).
Questo per garantire che i materiali e le pratiche adottati nelle infrastrutture stradali promuovano gli obiettivi di sostenibilità, inclusi quelli stabiliti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In pratica, le nuove norme CAM sono divise in due parti: una per i progettisti incaricati ed una e per i lavori di costruzione e manutenzione.
Al progettista viene richiesta una relazione CAM, in cui dovrà descrivere le scelte che garantiscono la conformità ai CAM Strade, descrivendo i requisiti dei materiali e dei prodotti da costruzione da utilizzare, le specifiche tecniche ed i motivi che giustificano una eventuale applicazione parziale o mancata dei CAM Strade.
Inoltre, il progettista dovrà dimostrare le proprie competenze sui sistemi di gestione ambientale e di progettazione sostenibile e in materia di protocolli di sostenibilità energetico-ambientale.
Anche all’aggiudicatario della costruzione e della manutenzione dell’infrastrutture stradale viene richiesta una relazione CAM, in cui dovrà descrivere le scelte e le procedure che rispondono alla conformità ai CAM Strade e i mezzi di prova da presentare alla direzione lavori.
Vengono indicate regole dedicate alle modalità di gestione dell’impianto produttivo di conglomerato bituminoso, alla formazione del personale di cantiere ed alle caratteristiche delle macchine utilizzate.
Tra i criteri premianti da notare quello che incentiva al miglioramento delle prestazioni ambientali dei prodotti da costruzione che si prevede di impiegare.
Bene, detto questo mi vengono in mente molte considerazioni su come affrontare questo nuovo tema dei CAM per le infrastrutture stradali.
Prima di tutto i Position Paper già resi disponibili dall’Associazione Infrastrutture Sostenibili, che possono offrire un contributo importante per la redazione delle relazioni CAM richieste, sia per i progettisti che per i costruttori.
Te ne ho parlato qui, raccontandoti una buona pratica di Ferrovie Nord che in fase di gara e di progettazione ha già richiesto il rispetto dei Criteri Ambientali Minimi (CAM).
E poi, naturalmente, il nostro corso introduttivo sulla digitalizzazione BIM e GIS per la progettazione sostenibile. BIM e GIS, infatti, rivestono un ruolo molto importante nel rendere disponibili i dati necessari per supportare un approccio sostenibile nelle fasi di progetto e di cantiere.
Bene, infine se vuoi approfondire la normativa ti consiglio:
- Ingenio Web: in GU il testo dei Criteri Ambientali Minimi
- Edilportale: arrivano i CAM strade
- Gazzetta Ufficiale: il testo del DM 279 del 5 agosto 2024
W la sostenibilità!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS