Sono molto lieto di annunciarti un nuovo importante passo avanti nella disponibilità di dati GIS Open, che possono essere utili anche per la progettazione BIM, soprattutto di infrastrutture.
Si tratta dei dati Lidar, parte del Piano Straordinario di Telerilevamento (PST) distribuiti dal Geoportale Nazionale italiano qui, sotto forma di DTM con risoluzione fino ad un metro.
Sì, esatto, un metro: dieci volte più precisi di quelli distribuiti da INGV con il suo ottimo Tinitaly, di cui ti ho scritto qui.
L’unico peccato è che i dati Lidar non coprono l’intero territorio nazionale… Ma una gran parte sì!
Ringrazio caldamente l’ing. Antonio Cotroneo, che ha diffuso la notizia con il video che condivido qui sotto, con il suo permesso.
Qui trovi il suo canale Telegram e qui la sua pagina GIS, idraulica ed idrologia su Telegram.
Ma se già non lo sai, cosa sono i dati Lidar?
E come possono esserci utili nella progettazione BIM?
I dati Lidar, in generale, sono il risultato del rilievo laser scanner da piattaforma aerea di un territorio.
Questi dati Lidar, distribuiti dal Geoportale nazionale del Ministero dell’Ambiente, sono il risultato del Piano Straordinario di Telerilevamento di tutto il territorio nazionale a rischio idrogeologico
Fino a pochi giorni fa, per ottenere un set di questi dati era necessario seguire una procedura burocratica. Ora, invece, i dati sono scaricabili attraverso un’applicazione web dedicata.
Realizzata grazie ai fondi Next Generation EU, nell’ambito dell’ investimento per la realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione, realizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
I dati sono Open, distribuiti con licenza CC BY 4.0 con obbligo della citazione della paternità del dato.
E’ possibile scaricare sia DSM che DTM, con risoluzioni molto alte: fino ad 1 metro per un metro, nel sistema di riferimento EPSG 4326 – WGS84 Latitudine Longitudine.
Per capire come possiamo utilizzare questi dati in un’applicazione BIM per le infrastrutture, ho provato a scaricare un set di dati DTM ed a caricarlo con Autodesk Civil 3D.
Ed ecco il primo risultato: utilizzando gli strumenti GIS ho connesso i DTM, convertendoli in UTM 32 WGS84, ed ho calcolato le curve livello ogni metro.
Come sfondo, ho caricato una delle nuove mappe ESRI disponibili dalla versione 2025, OpenStreetMap.
Ma non è finita.
Per utilizzare i dati Lidar come base per un progetto BIM, ho convertito un DTM in Superficie TIN di Civil 3D, e contemporaneamente l’ho trasformato dal sistema di riferimento Latitudine Longitudine WGS84 al sistema metrico UTM 32 WGS84.
E poi ho calcolato rapidamente un profilo: ecco il risultato.
Bene, direi che questa nuova fonte dati può essere di grande utilità.
E come è possibile leggere anche nel nuovo codice dei contratti, i dati GIS possono essere di grande utilità, nelle fasi di valutazione delle esigenze e nel Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE)… 🙂
Buon proseguimento, con i dati Lidar!
Giovanni Perego, detto GimmiGIS